A Otranto e Leuca con Enrica Simonetti

Edizione 2018
LUOGO:

Otranto e Leuca


PERIODO:

18 - 20 maggio 2018

RESOCONTO DELLA VISITA DI STUDIO

Non luogo ante litteram, sospeso tra terra, acqua e cielo, il “faro” ha ispirato infiniti racconti rappresentando quel sottile diaframma che si pone al confine tra noto e sconosciuto, tra avventura perigliosa e incerta e rifugio sicuro, tra il silenzio profondissimo della natura e l’intermittente alfabeto minimo della presenza umana.

I fari italiani (e soprattutto quelli che si affacciano sull'Adriatico) sono poco conosciuti, molto meno “sfruttati” dal punto di vista iconografico dei tanti fari atlantici. Sono torri secolari, hanno curiose architetture, sono immersi in paesaggi naturali di grande impatto visivo, tra rocce aguzze, su isole disabitate o anche nel bel mezzo della foce di un fiume grande come il Po. Fari che si distanziano dall'iconografia consueta delle lanterne, quella che circola da tempo sui poster in mezzo mondo.

Andar per fari è come passeggiare sul bordo, tra natura e cultura, quasi timorosi del proprio sguardo eppure affascinati dallo strabismo esistenziale che simboleggia: la tensione essenziale tra vecchio e nuovo, tra conosciuto e inesplorato, tra il silenzio e la parola.