Visita studio all’Archivio di Stato di Bari

Edizione 2023
LUOGO:

Bari


PERIODO:

11 Dicembre

RESOCONTO DELLA VISITA DI STUDIO

Un pomeriggio davvero interessante trascorso all’insegna dello studio e del culto del passato. L’archivio di Stato di Bari, fonte di documenti che ci riconducono alla nostra storia, ci è stato brillantemente presentato dalla bravissima Antonella Pompilio, socia del nostro gruppo “Donne in corriera” che ha evidenziato mirabilmente tutti i compiti dell’archivista di Stato, una professione affascinante che le ha consentito per tanti anni in cui è stata direttrice, di scoprire, studiare e approfondire la cultura del passato.

È stato emozionante vedere documenti originali, dalle lettere di Gramsci alla fitta corrispondenza tra Giovanni Laterza e Benedetto Croce all’inizio del 900. Quest’ ultima è stata raccolta in volumi curati da Antonella Pompilio e pubblicati da Laterza, a dimostrazione che gli archivi, lungi dall’essere strutture statiche in cui si accumulano solo documenti, sono invece Enti molto attivi che rendono vive le testimonianze del passato che altrimenti andrebbero dimenticate.

Bravissima anche la giovane e professionale Annabella De Robertis che con entusiasmo ci ha illustrato la mostra in corso sul bombardamento del porto di Bari avvenuta il 2 dicembre del 1943. Affascinante la visione dei documenti conservati nell’archivio, con preziose pergamene ed eleganti rilegature.

Ci sono state tante domande sulla gestione della struttura e sull’archiviazione dei documenti, sull’intervento della tecnologia e tanto altro.Il tempo è trascorso velocemente e sembrava che tutti noi volessimo ancora restare per vedere e scoprire e ancora più cose della storia della nostra città. Anche la piantina del teatro Petruzzelli del 1898 ci ha fatto sognare un po’…e accanto a questo tanti altri documenti di rilievo che sono testimonianze del vissuto di un passato che ci appartiene.

Grazie alle Donne in corriera sempre attive ed “effervescenti” nei loro interessi culturali che riescono a trasmettere all’intero gruppo.

   

Resoconto di Patrizia Ripa